L’Aeroporto: safety, security e complessità

Il complesso sistema “aeroporto”: safety, security e sviluppo economico

L’aeroporto è un sistema vivente articolato, nel quale operano diversi soggetti.

All’interno della filiera del trasporto aereo, l’aeroporto fornisce una varietà di servizi finalizzati ad assicurare il massimo livello di efficienza e sicurezza al passeggero. Inoltre, l’aeroporto contribuisce in modo determinante allo sviluppo economico e sociale del Paese garantendo la mobilità delle persone e delle merci a livello nazionale e internazionale.

Chi gestisce un aeroporto?

Ai sensi del Codice della Navigazione, l’aeroporto è gestito da una società concessionaria cui è affidato dallo Stato, sotto la vigilanza dell’ENAC – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. Il compito dell’ENAC è di amministrare le infrastrutture aeroportuali e di coordinare e controllare le attività dei vari soggetti privati che vi operano. L’ENAC rappresenta l’Italia nelle maggiori organizzazioni internazionali dell’aviazione civile, I’ICAO, I’ECAC, I’EASA, EUROCONTROL, con cui intrattiene continui rapporti di confronto e collaborazione e nelle quali ricopre posizioni di leadership. L’articolo 10, comma 13, della legge 537/93 ed il successivo D.M. 12 novembre 1997 n. 521 hanno previsto per la gestione degli aeroporti la costituzione di apposite società di capitali.

Qual è la priorità per il gestore dell’aeroporto?

La sicurezza.

Il Gestore aeroportuale insieme agli altri operatori della filiera tutela la sicurezza del passeggero ai sensi della normativa comunitaria e nazionale sotto la supervisione dell’Enac. La sicurezza è a tutti gli effetti prioritaria per il trasporto aereo e si declina in due diverse accezioni. Ovvero quella di safety e security.

Safety e security: differenze

La safety rappresenta la sicurezza dal punto di vista della progettazione, realizzazione, manutenzione ed esercizio degli aeromobili, insieme alla valutazione dell’idoneità degli operatori aerei e del personale di volo. Inoltre, rientrano in tale aspetto anche tutte le misure attuate nell’ambito del Safety Management System. Questo sistema garantisce che le operazioni aeroportuali si svolgano nelle condizioni di sicurezza prefissate e a valutarne l’efficacia. Invece, la security rappresenta l’insieme delle attività volte a prevenire atti terroristici e/o atti illeciti a terra, a bordo degli aeromobili e, più in generale, in aeroporto.

Safety secondo FibreFENCE

Come contribuisce FibreFENCE a garantire i più elevati standard di safety e protezione possibili in tutte le strutture aeroportuali? Grazie alla sua tecnologia di produzione delle sue recinzioni. Una recinzione perimetrale efficiente, affidabile e duratura è il primo, essenziale passo per raggiungere questo obiettivo.

Infatti, gli aeroporti più moderni sono disseminati di centinaia di dispositivi e antenne di trasmissione o ricezione radio utilizzati dai sistemi di assistenza all’atterraggio critici (ILS, MLS, GLS, TLS, NDB, VOR, DME) e radar meteorologici o stradali. La maggior parte di essi è estremamente sensibile alle potenziali interferenze generate dalle strutture metalliche all’interno del loro raggio d’azione. A causa del ruolo critico svolto da questi dispositivi, la progettazione e la produzione di qualsiasi locale circostante sono regolate da standard internazionali dettagliati stabiliti dall’ICAO, con possibili miglioramenti stabiliti dalle autorità dell’aviazione civile locali. Tali norme impongono precise caratteristiche di frangibilità a qualsiasi struttura in prossimità delle piste, al fine di minimizzare i danni in caso di un possibile impatto con un aeromobile.

Percezione del sistema aeroportuale italiano

È stata condotta una ricerca per Assaeroporti dall’Istituto Demopolis, analizzando la percezione del trasporto aereo e del sistema aeroportuale da parte dell’opinione pubblica italiana (con lo studio di un campione demoscopico di 4.800 intervistati) e di tre target strategici: fruitori del trasporto aereo, rappresentanti politici e istituzionali, imprenditori e dirigenti d’azienda.

In generale, il profilo del sistema aeroportuale italiano è percepito come strategico e fondamentale motore per la ripresa del Paese, il mezzo di trasporto più sicuro ma non viene percepito come il più “green” sebbene i dati più alti delle emissioni di CO2 raccolti arrivino dal trasporto su strada.

Assaeroporti, Enac ed Enav commentano così:

Al di là di affermazioni di principio sulla rilevanza del settore, – ha dichiarato il Presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo – nel nostro Paese c’è una generale sottovalutazione delle ricadute positive che il trasporto aereo e il sistema aeroportuale determinano sullo sviluppo economico e, in particolare, sull’occupazione. E i risultati dell’indagine lo confermano. Come pure è confermata l’eccessiva enfatizzazione dell’impatto ambientale del trasporto aereo anche se, concretamente, nelle scelte di viaggio degli italiani questo giudizio incide in modo molto marginale. Per il sistema aeroportuale – prosegue Borgomeo – cresce, quindi, l’impegno a rendere ancora più forti e incisivi i rapporti con i territori e a proseguire nei consistenti programmi di investimento green, che collocano gli scali italiani ai primi posti a livello europeo nel contrasto al cambiamento climatico. Tale impegno deve tuttavia essere accompagnato da politiche pubbliche più attente all’intero comparto.  L’auspicio – conclude Borgomeo – è che, con il Piano Nazionale degli Aeroporti, il nostro settore possa recuperare centralità nel quadro delle politiche dei trasporti”.

Nel mondo dell’aviazione civile tutto sta cambiando molto velocemente, sia in volo che a terra – ha commentato il Presidente dell’ENACAvvocato dello Stato Pierluigi Di Palma -. Di questo si ha una netta percezione, per come le distanze si sono accorciate e per come la qualità degli aeroporti si sta adeguando alle mutate esigenze dei passeggeri. Come ENAC abbiamo avviato quella che definiamo la riconciliazione tra ambiente e trasporto aereo, garantita e supportata dall’innovazione tecnologica che ne favorisce la sintesi. Tenendo conto che accanto all’integrazione intermodale treno-aereo, stiamo sviluppando un’integrazione aria-aria, in vista di una nuova mobilità che ci porterà, tanto per fare un esempio, ad arrivare alla porta di casa scendendo le scale e non salendole, perché arriveremo dal tetto e non dalla strada”.

La Presidente di ENAV Francesca Isgrò ha affermato: “Mi fa piacere che l’indagine presentata oggi abbia messo in luce che l’aereo sia percepito come il mezzo più sicuro. ENAV sta puntando sull’innovazione e la digitalizzazione per coniugare massimi standard di sicurezza alla sostenibilità. Abbiamo appena approvato il nuovo Piano industriale 2022-2024 e il Piano strategico Future Sky 2031 che porterà una trasformazione digitale dei servizi per la navigazione aerea. Integreremo nuove soluzioni sviluppate per i droni e investiremo in tecnologia sostenibile. Le nostre piattaforme consentono di far volare gli aerei in modo sempre più efficiente e, entro il 2023 attiveremo, inoltre, un nuovo sistema per aumentare l’efficienza dei voli in arrivo su aeroporti congestionati, garantendo circa 28 Kg di CO2 di minori emissioni per singolo aeromobile”.

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